Quando si parla di “difesa personale“ uno degli argomenti più complessi, ma al tempo stesso più sottovalutato e PERICOLOSO, ma trattato con superficialità, è la gestione di un aggressione armata di coltello. Ancora oggi quando si parla di difesa personale da coltello nonostante ormai i mezzi di informazione e le cose non siano più un segreto per nessuno, lo scenario continua ad essere purtroppo decisamente tragico, sia per l’entità dell’aggressione stessa, sia per la totale mancanza di reali competenze da parte di tanti “insegnanti” sull’argomento.

In questo articolo ti elencherò quali sono gli errori più frequenti nei corsi di difesa personale e di arti marziali a riguardo.

Qui sotto ti elenco quali sono i 5 principali  problemi su questo argomento, che possiamo definire 5 peccati “Capitali”  che troppo spesso vengono commessi

Problema N-1) La quasi totalità degli insegnanti di arti marziali tradizionali, di difesa personale, di sistemi militari, di sport da combattimento, non ha la minima esperienza reale riguardo una reale aggressione da coltello.

Problema N-2) Nei vari corsi  spessissimo, quando si allenano le strategie di difesa, chi attacca non ha la minima idea di quali siano le possibili  traiettorie di attacco di una lama e le sue infinite varianti.

Non conosce  di conseguenza nemmeno quali sono gli svariati bersagli che una lama può incontrare nel suo percorso. Ragion per cui, le difese allenate con attacchi su traiettorie, tempistiche, distanze ed angolazioni falsate produrranno reazioni falsate e NON FUNZIONANTI.

Stampa nella testa questa regola per favore:

Non si può gestire un attacco di coltello senza saper usare il coltello!

Problema N-3) Nei corsi di difesa personale e di sistemi militari purtroppo c’è una malsana costante che li accomuna e che li rende tra i più pericolosi in quanto a superficialità.

Non me ne voglia nessuno, non è mia intenzione generalizzare e di mosche bianche ovviamente ce ne sono ma la realtà è che in questi settori, la maggior parte delle volte  gli istruttori vengono formati in poche ore, solitamente in qualche fine settimana.

Quest’ultimi una volta diventati “istruttori” usciti da questi corsi hanno la pretesa di sapersi difendere e insegnare a difendere a da aggressioni a mano nuda,

  • aggressioni da spranghe,
  • aggressioni da coltello,
  • da pistola,
  • da mitra,
  • da kalashnikov,
  • da suocera incazzata (forse questa richiederebbe un corso più approfondito 😉 )

e perchè no… magari anche da attacchi di squalo bianco ed invasioni aliene, ovviamente tutto questo in pochissime decine di ore nella migliore delle ipotesi.

Capirai da solo  che la tua vita e quella dei tuoi cari è troppo importante per essere messa in mano a gente cosi improvvisata!

Problema N-4) Sebbene vi siano  anche dei sistemi specializzati su questo settore i quali hanno un background storico, culturale e tecnico molto forte per ciò che riguarda l’uso del coltello ma troppe volte, si perdono  in infinite routine di esercizi botta e risposta statici ed in costellazioni infinite di sequenze, che poi nella realtà di un aggressione REALE non collaborativa NON FUNZIONANO assolutamente MAI .

Problema N-5) L’illusione dei disarmi.

Un’ altra moda comune in tantissime scuole di arti marziali e corsi di difesa è il fare sfoggio di più o meno complessi disarmi.

Siamo sinceri… NON ESISTONO DISARMI O CONTROLLI CHE FUNZIONANO contro un un reale aggressore armato di coltello, magari anche strafatto di chissà quale schifezza che ha come unico obiettivo ridurre la sua vittima a brandelli.

Cercare di bloccare o peggio ancora  disarmare un aggressore con il coltello è la cosa più stupida che tu possa fare o peggio ancora, insegnare (secondo il mio modesto parere).

Può non piacerti questa cosa ma la verità è che contro un aggressore armato di coltello non vi sono soluzioni che funzionano, ma al massimo strategie nella prevenzione, nella gestione del corpo, delle emozioni e dell’ambiente circostante. 

Sono queste le cose che possono per un attimo, se sei fortunato darti la possibilità di sopravvivere e scappare più velocemente possibile, il resto è solo fumo negli occhi, tradizione, capacità tecniche circensi, giochi da palestra, ma NON  difesa personale REALE, concreta ed efficace.

Vorrei per favore che ti fissassi questa frase in testa:

Il coltello non perdona e non dà una seconda possibilità.

Nei miei programmi lo studio del coltello viene trattato con molto rispetto.

In maniera umile e pragmatica vengono allenate  solo le strategie più immediate ed utili al fine ultimo , che è poi quello della sopravvivenza.

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